Selezione  “Opera d’Autore Oro Nero

I MUSCOLI di Porto Venere – l’Oro Nero del Golfo dei Poeti

Cozze, peoci, mitili … chiamateli come volete, per noi Liguri resteranno sempre gli insostituibili, gustosissimi Muscoli del Golfo dei Poeti!

Per coloro che non avessero visitato Porto Venere o fossero stati distratti da tanta bellezza, i Vivai dei Muscoli sono appesi ai pali ed ai galleggianti che vedete in questa foto del Canale di Porto Venere, altri Vivai sono dal lato opposto di fronte all’Isola Palmaria.

I Vivai dei Muscoli bucano la superficie del mare e puntano verso il cielo con un intreccio di pali e cime dalle strane sembianze di antichi labirinti, dove il tempo si è fermato imprigionando pesanti barche di legno … immutabili fermi immagine di un lavoro da sempre uguale a sé stesso … mentre le generazioni dei Muscolai si susseguono senza che il mare se ne  accorga.

Sono mestieri antichi, il mare è generoso ma in cambio pretende sacrificio.

La sveglia di chi lavora in mare suona presto la mattina e quando il sole si alza brucia la pelle, la salsedine scava in anticipo le rughe del viso, l’inverno intirizzisce le mani … ma è un mestiere che regala libertà, libertà di pensare, libertà di ascoltare la voce del mare che accarezza la chiglia … la libertà non ha prezzo!

Il Muscolaio nostro Amico, Mitilicoltore e Ostricoltore che ci fornisce i Frutti di Mare, ha i suoi vivai proprio qui, nel Canale di Porto Venere (Parco Naturale Regionale) che dal 1997 insieme alle Isole Palmaria, Tino, Tinetto ed alle Cinque Terre (Parco Nazionale Marino), sono riconosciuti e protetti dall’UNESCO come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Come sapete l’Italia è la Nazione al mondo con il maggior numero di Siti UNESCO: 55  (più 12 classificati Patrimonio Culturale Immateriale), nessun’altro come noi, forse per questa overdose a volte sembriamo un po’ superficiali ma … abbiamo anche la migliore cucina, la più grande Biodiversità, un’agricoltura straordinaria, storia, cultura, arte, musica e mille altre cose senza paragoni … potremmo camminare a mezz’aria e non lo facciamo però raccogliere con le mani a conchetta quest’acqua che lambisce uno dei luoghi più belli ed ammirati al mondo è un’emozione da brividi.